Trattamento
Una volta posta la diagnosi, lo specialista otorinolaringoiatra avvia un trattamento con prodotti antinfiammatori ed istruisce i pazienti, in genere fumatori, a non stressare le corde vocali sia con un uso prolungato, che respirando fumo di sigaretta o altre sostanze irritanti. A volte si assiste ad un deciso miglioramento del quadro clinico. In tal caso lo specialista ORL potrebbe non ravvisare la necessità di un trattamento chirurgico. Nei casi più ostinati, con evidente epidermizzazione e senza miglioramento evidente con la terapia medica, viene proposto un trattamento microchirurgico definito “stripping”, dall’inglese “strip” che vuol dire “spogliare”. In anestesia generale, sotto controllo microscopico, lo specialista otorinolaringoiatra asporta delicatamente il rivestimento malato, denudando la corda vocale. Lo stripping consente di esaminare istologicamente la lesione e di classificarla nella scala in grado I, II o III e, quindi, di conoscerne la potenziale pericolosità riguardo lo sviluppo di un tumore maligno della corda vocale; inoltre l’intervento ha un carattere curativo poiché asporta la mucosa malata e porta alla formazione sulla corda di un nuovo epitelio sano. Per evitare la formazione di cicatrici sfavorevoli (sinechie) è necessario operare le due corde in tempi separati, attendendo almeno 6-8 settimane tra un intervento e l’altro.