nuotoIl nuoto è un’attività estremamente salubre ed è comunemente consigliato come sport adatto per ogni età. A patto che si goda di una buona salute a livello otorinolaringoiatrico!! Esistono infatti una serie di patologie ORL che subiscono notevoli aggravamenti se il paziente che ne è affetto pratica il nuoto in piscina. Quali sono le cause del problema?

1) Fattori di tipo chimico

L’acqua delle piscine, per mantenersi cristallina e salubre, deve subire dei processi di filtrazione e disinfezione. Il più comune mezzo di disinfezione dell’acqua è il cloro. È infatti un’esperienza comune che entrando in una piscina al coperto si venga investiti da un forte odore di “candeggina” cioè di ipoclorito di sodio dovuta all’evaporazione di sostanze denominate cloramine. Il cloro è un potente agente chimico che ha un’azione battericida e corrosiva. Infatti nelle piscine tutti gli oggetti metallici vanno incontro ad una rapida corrosione e gli indumenti sbiancano rapidamente. Il dosaggio del cloro è oggetto di un costante monitoraggio da parte del personale addetto: la quantità necessaria per ottenere un’acqua pulita varia infatti in base a diversi parametri i più importanti dei quali sono la temperatura dell’acqua ed il numero di bagnanti. È quindi ovvio che nelle piscine per bambini la dose di cloro venga tenuta molto alta (acqua calda e molti bambini). Il cloro evapora creando un gas che si respira nelle piscine al chiuso, inoltre l’acqua clorata entrando nelle narici e nelle orecchie causa un’azione irritante a carico delle mucose, che è tanto più intensa quanto più protratto è il contatto.
I principali quadri morbosi ORL che sono disturbati dai bagni in piscina sono:

Nel caso della patologia auricolare l’azione chimica del cloro è aggravata dal maceramento della cute del condotto provocata dall’acqua che ristagna dopo i bagni. Ovviamente il quadro è diverso nel caso in cui la piscina venga igienizzata con i moderni impianti “a sale” o ad “ozono”.

2) Fattori di tipo fisico

Il Problema fisico riguarda gli sbalzi di temperatura. L’acqua della piscina per nuoto agonistico viene tenuta intorno ai 24-26°C mentre per “divertimento” a circa 30°C. Occorre ricordare che la nostra temperatura corporea è di 36°C. Poiché in fisica il calore si trasferisce sempre dal corpo più caldo a quello meno caldo, stando immersi nell’acqua, noi “scaldiamo”la piscina, cedendo calore dal nostro corpo. Tale fenomeno è tanto più intenso quanto minore è la massa della persona, ciò significa che i bambini si raffreddano molto più rapidamente degli adulti. Per tale motivo pazienti, specialmente pediatrici, con in corso malattie da raffreddamento non dovrebbero fare il bagno in quanto, oltre al problema chimico, scatterebbe anche il problema fisico, ed entrambe contribuirebbero ad ostacolare la guarigione.