problema del russareIl russare (definito scientificamente roncopatia) è un fenomeno in costante aumento che sta diventando una vera e propria emergenza sociale in quanto i suoni emessi durante il russamento possono arrivare a 70-80 dB di intensità, disturbando gravemente il sonno del partner. Il rumore del russare è generato dalla vibrazione delle parti molli dei tessuti della gola durante la respirazione notturna. In particolare sono coinvolti il palato molle e le pareti faringee. La roncopatia, rara tra i giovani e nei giovani adulti, diventa sempre più frequente dopo i 40 anni ed in particolare nel sesso maschile. Se a ciò si aggiunge la particolare delicatezza della struttura del sonno delle donne adulte, ci si rende conto come l’unione dei due fenomeni costituisca un cocktail devastante nella vita di coppia.

Perché si inizia a russare

I meccanismi che stanno alla base del russamento sono vari e complessi. Sinteticamente possiamo dire che, nella maggior parte dei casi, non esiste un’unica e ben definita causa che porti una persona a russare sistematicamente. La roncopatia è una patologia multifattoriale: quasi sempre più fattori scatenanti concorrono a creare una situazione caratterizzata dall’insorgere di forti turbolenze nell’aria respirata che pongono in vibrazione i tessuti generando il rumore.

Analizziamo i più importanti fattori coinvolti:
  • Età: sopra i 40 anni si instaura un progressivo calo della tensione muscolare dei tessuti della gola che, quindi, entrano più facilmente in vibrazione al passaggio dell’aria. Inoltre la lingua, organo molto voluminoso, se non debitamente sorretta dai propri muscoli tende a cadere indietro restringendo la via aerea ed aumentando le turbolenze.
  • Stenosi delle prime vie aeree: il “naso chiuso” ha una grossa responsabilità nella roncopatia, potendo portare anche i bambini piccoli a russare come gli adulti, come avviene ad esempio nell’ipertrofia adenoidea. Negli adulti giocano un ruolo di rilevo patologie quali deviazioni del setto nasale, riniti croniche, sinusiti croniche.
  • Aumento di peso: mediamente la popolazione tende, purtroppo, ad un aumento di peso dalla gioventù fino all’età adulta. Il Prof. Pirsig, uno dei primi ed eminenti studiosi della roncopatia, ha identificato un rapporto matematico di 1:5 tra l’aumento di peso ed il russare: quindi una persona che aumenti il proprio peso del 10% tenderà a peggiorare nel russare ben del 50%.
  • Farmaci che hanno azione miorilassante (sedativi e sonniferi) e le bevande alcoliche peggiorano gravemente il russare, aumentando il rilassamento muscolare. Alcune patologie, come l’ernia jatale ed il reflusso gastroesofageo sono note per peggiorare tale patologia. La correzione del maggior numero di fattori eziopatogenetici che dovessero essere individuati nel singolo paziente porterà al miglior risultato di cura. In realtà, i fattori scatenanti hanno una loro gerarchia, per cui la correzione dell’eccesso di peso è il fattore principale, cui segue la correzione di stenosi delle vie aeree.

F.A.Q.

Il russare deve essere sempre curato?
R: Recenti studi hanno dimostrato che i forti russatori hanno una qualità di vita ed un’aspettativa di vita ridotta, come i pazienti affetti da apnea nottuna. Per tale motivo oggi l’orientamento generale è quello di fare eseguire uno studio del sonno (polisonnografia) per indagare l’eventuale coesistenza di fenomeni apnoici e, comunque, di trattare i grandi russatori.
La roncopatia può portare altri disturbi alla persona che russa?
R: Chi russa respira dalla bocca, valgono quindi tutte le problematiche legate alla mancata funzione nasale.
I vari prodotti venduti in farmacia per migliorare il russare funzionano?
R: In base alla mia esperienza assolutamente no. La roncopatia fornisce un grosso bacino di utenza per l’industria farmaceutica poiché si tratta di un problema diffuso e non facilmente risolvibile. I vari spray venduti sono sostanzialmente dei lubrificanti e non portano miglioramenti significativi
Esiste una terapia?
R: Analizzando i fattori di rischio, ci si rende conto che bisognerebbe correggere le abitudini alimentari e quindi il sovrappeso e verificare l’esistenza di stenosi respiratorie. Il dimagrimento e la correzione della respirazione possono portare alla completa scomparsa della patologia o, comunque, ad una significativa riduzione.
Il mio bambino russa. Devo farlo controllare?
R: I bambini sani non russano mai. Per i genitori deve essere sempre un campanello d’allarme sentire il proprio bambino russare per tempi prolungati: quasi sempre esiste in tali casi una seria ostruzione delle alte vie aeree.

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