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La chirurgia del naso: da cosa deriva la paura?

Le operazioni al naso hanno sempre goduto di una pessima fama tra la popolazione. Quando si parla di questa tipologia di interventi chirurgici si immaginano infatti spesso interventi cruenti, traumatici, dolorosi. Spesso anche interventi seguiti da lunghe convalescenze e metri di garza che vengono estratti dal naso tra grandi dolori dopo alcuni giorni dall’operazione.

Tutto ciò ha contribuito nel tempo a fare della figura dello specialista otorino una delle più temute tra i medici. In realtà, fortunatamente, questa immagine appartiene al passato: la moderna chirurgia del naso ha poco in comune con i vecchi interventi.

L’operazione al naso fa davvero male?

Un’adeguata preparazione del paziente in fase pre-operatoria, un sapiente utilizzo dei farmaci durante e dopo l’intervento e l’uso di tecniche chirurgiche non traumatiche hanno reso la chirurgia del naso molto meno fastidiosa che in passato. La chirurgia moderna del naso è entrata nell’epoca della chirurgia mini-invasiva. Il dolore ed i disagi per i pazienti sono stati ridotti al minimo.

Nel nostro centro la chirurgia del naso viene eseguita in anestesia generale, dopo il risveglio la maggior parte dei pazienti avverte soltanto un lieve mal di testa, il naso è chiuso da due morbide spugne imbevute con acqua (tamponi MEROCEL), che vengono asportate il giorno della dimissione, cioè dopo 24-48 ore.

Alla dimissione il paziente non presenta alcun segno visibile dell’intervento: non è gonfio e non ha ematomi in volto. La ripresa lavorativa è rapida: in media è possibile riprendere una normale attività dopo circa 1 settimana dalla dimissione.

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