Si tratta di una particolare forma di sinusite in cui l’origine della patologia non va ricercata all’interno del naso, bensì a livello dentale. Occorre ricordare infatti che diversi elementi dentali del mascellare superiore (in genere i premolari ed i primi molari) hanno le radici che aggettano nel seno mascellare. La sinusite odontogena può quindi insorgere in seguito ad un’infezione propagatasi lungo il canale radicolare o dopo la formazione di granulomi apicali.

Formazioni micotiche Aspergillus
Formazioni micotiche nerastre nella cavità nasale tipiche dell’Aspergillus

Una tipologia particolare di sinusite odontogena è la sinusite micotica. La forma più comune consiste in un’infestazione del seno mascellare da parte di un fungo per lo più l’Aspergillus, che cresce occupando tutto il seno mascellare in seguito allo “stimolo” costituito da particelle di amalgama (la sostanza usata per le otturazioni dentali) se queste penetrano nella cavità in seguito ad un’otturazione. Poiché i funghi sono grandi consumatori di metalli e l’amalgama contiene grandi quantità di zinco e manganese, tale sostanza costituisce un potente stimolo alla crescita di questi germi. Oltre alle più comuni infezioni, definite “fungus ball”, non particolarmente pericolose, esistono anche forme invasive in cui il fungo infiltra i tessuti nasali con una crescita distruttiva dando un quadro clinico gravissimo ed a rapida evoluzione, che può essere mortale. La sinusite odontogena non guarisce mai con la terapia farmacologica e richiede sempre un trattamento chirurgico.

Sintomatologia

Le sinusiti odontogene non causano mai febbre; è costantemente presente una secrezione monolaterale, per lo più maleodorante, che si accompagna a dolori al volto ed ostruzione nasale.

Diagnosi

In caso di sospetto clinico l’esame endoscopico mostra un blocco totale del COM, la zona di ventilazione dei seni paranasali, associato alla presenza di secrezioni che colano dal meato medio. A volte sono evidenziabili in mezzo alle secrezioni delle particelle nerastre di tessuto micotico. La TAC evidenzia costantemente un opacamento totale del seno mascellare, occupato da masse fungine, con spesso al centro ben evidenti residui di materiale di otturazione.

Terapia

Per ottenere la guarigione della malattia occorre dapprima sanare il focolaio di infezione dentale e, successivamente, risanare il seno mascellare con un intervento di etmoidectomia. Dopo l’intervento occorre eseguire regolari controlli endoscopici per verificare che il fungo non tenda a recidivare.