Si tratta di una patologia acuta, grave, che colpisce prevalentemente i bambini e necessita di una rapido ricovero ospedaliero e, quasi sempre, di un intervento d’urgenza.

In cosa consiste?

L’otomastoidite è una complicanza di un’otite media acuta (definita comunemente O.M.A.), malattia caratterizzata dalla formazione di pus all’interno dell’orecchio medio, che causa forte dolore pulsante, febbre e scolo di secrezioni dal condotto uditivo. In alcuni casi l’OMA subisce un’ulteriore evoluzione peggiorativa ed il pus causa lo scioglimento delle strutture della mastoide, la parte di osso posta dietro l’orecchio. Il bambino sta molto male, la febbre è elevata ed i dolori sono fortissimi. L’orecchio si sposta lateralmente assumendo l’aspetto di “orecchio a sventola“, per via del pus che preme da dietro. Proprio tale deformità allarma i genitori ed il pediatra inducendo ad eseguire una consulenza urgente ORL.

Cosa si deve fare?

Se lo specialista dovesse confermare il sospetto di otomastoidite acuta verrà organizzato un ricovero ospedaliero immediato e terapia antibiotica endovena ad alti dosaggi ed uno studio TAC dell’orecchio. Appena stabilizzata la situazione clinica del bambino, se la TAC dovesse confermare l’esistenza di un ascesso sotto-periosteo ,dovrà essere eseguito un intervento di mastoidectomia d’urgenza che consente di scaricare all’esterno il pus per evitare ulteriori gravi complicazioni (meningite, paralisi del nervo faciale, labirintite batterica). L’intervento ha in genere un effetto immediato nel risolvere il quadro dell’otomastoidite, con rapida diminuzione della febbre, scomparsa del dolore e miglioramento delle condizioni generali e degli esami ematochimici.

La diagnosi

Occorre precisare che, non di rado, la diagnosi possa essere sospettatta in bambini che presentano patologie con quadri clinici simili a quelli dell’otomastoidite, ma che sono molto meno gravi. È il caso dell’otite esterna acuta o della linfoadenopatia retromastoidea in cui esiste il dolore e lo spostamento dell’orecchio verso il lato, ma mancano molti altri tipici segni della malattia. Altre volte è l’esame radiografico a creare confusione facendo sospettare l’otomastoidite per un completo opacamento delle strutture mastoidee, presente tuttavia anche nella molto meno pericolosa otite sieromucosa. Lo specialista ORL esperto in microchirurgia dell’orecchio non avrà alcuna difficoltà ad identificare la malattia, eseguento un esame clinico del soggetto ed un controllo dell’orecchio al microscopio.