Avviso sull’epidemia influenzale in corso

sos influenzaDa alcune settimane ci troviamo nella fase di picco di un’epidemia di tipo influenzale, che in realtà è dovuta all’azione di diversi tipi di virus.

Si tratta di una forma altamente infettiva, che frequentemente colpisce diversi membri della stessa famiglia; si manifesta spesso con dei prodromi caratterizzati da disturbi gastrointestinali di durata relativamente breve, che si possono accompagnare ad un picco febbrile di 1/2 giorni, con temperature che raggiungono anche i 39 gradi. A questa fase segue una sintomatologia caratterizzata da tosse persistente, che si manifesta durante tutta la giornata e si dimostra resistente alla maggior parte dei comuni presidi terapeutici.
L’infezione sembra colpire anche pazienti sottoposti alla profilassi vaccinale, mentre mostra un decorso più mite in soggetti che abbiano effettuato prevenzioni immunostimolanti nel periodo autunnale.

Di seguito alcuni consigli che possono essere utili per gestire questa situazione:
  • Nelle fasi iniziali può essere vantaggioso utilizzare antipiretici, associati ad un’adeguata idratazione
  • È opportuno sorvegliare l’andamento della tosse, che può rimanere fastidiosa e persistente, senza evolvere in quadri complicati, oppure aggravarsi con tendenza al broncospasmo e difficoltà respiratoria.
    In caso di graduale peggioramento della sintomatologia polmonare consiglio sempre di eseguire un controllo medico per verificare l’eventuale evoluzione in broncopolmonite o polmonite, che può avvenire anche in assenza di febbre.
    Sarà il medico, in base al quadro clinico, a consigliare il trattamento più adeguato.
  • L’assunzione di prodotti sintomatici ha un senso nelle forme in cui la tosse stizzosa disturbi il sonno, ma è inutile eccedere per evitare effetti collaterali
  • I disturbi spesso si protraggono per diverse settimane o anche più di un mese e tendono a rispondere molto poco ai farmaci
  • Le ricadute sono frequenti ed è pertanto consigliabile, durante la fase di convalescenza, evitare di esporsi a fattori di rischio come sbalzi di temperatura o intensa attività fisica

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