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Differenze tra respirazione nasale e respirazione orale

Il naso è la porta d’ingresso dell’aria nel nostro corpo ed interviene in un evento essenziale per la sopravvivenza: la respirazione.

In caso di blocco del naso, madre natura ci ha dotato di un canale di emergenza, la respirazione orale. Se non fosse possibile respirare dalla bocca, infatti, rischieremmo di soffocarci anche in seguito ad un banale raffreddore. naso funzione

Tuttavia, come vedremo in seguito, la respirazione attraverso la bocca deve rappresentare un evento eccezionale e di breve durata poiché i flussi d’aria che passano attraverso questo canale non godono dell’effetto di climatizzazione fornito dal naso. La respirazione di aria non climatizzata col passare del tempo comporta ripercussioni anche gravi sulle basse vie aeree (trachea e bronchi).

Per dare un’idea delle quantità di aria in gioco, si tenga conto che in una persona adulta, in stato di riposo, passano dal naso circa 6 l di aria al minuto, per arrivare a 50-70l/minuto, durante intesi sforzi fisici! Il passaggio di tali quantità di aria costituisce un notevole lavoro per le strutture interne del naso. Vediamo adesso le funzioni svolte dal naso.

Le funzioni del naso

La climatizzazione dell’aria

Il naso è un potente climatizzatore al servizio dei polmoni che rappresentano la struttura più nobile delle vie aeree, dove avvengono gli scambi tra il sangue che cede la CO2 e l’aria che fornisce l’ossigeno. Nell’attraversamento della cavità nasale il flusso aereo subisce 4 fondamentali modifiche:

1) Riscaldamento

Dopo avere attraversato il naso, l’aria ha una temperatura che oscilla tra i 31-34°C, indipendentemente dalla temperatura dell’aria respirata. Il naso fornisce quindi al polmone aria a temperatura costante, sia che fuori ci siano -20°C o +20°C., soddisfacendo le richieste di questo prezioso organo.

2) Umidificazione

Indipendentemente dall’umidità dell’aria respirata, dopo il passaggio nasale, l’aria diretta ai polmoni ha un’umidità relativa del 90-95%. Ciò significa che il naso deve immettere nell’aria circa 30 gr di acqua per ogni 1000 litri di aria respirata, cioè, in media ogni 2 ore.

3) Purificazione

Il naso è in grado di ripulire l’aria da circa l’85% delle particelle di dimensione superiore a 4,5 μm.

4) Protezione anti-infettiva

Praticamente tutti i germi responsabili delle infezioni invernali (influenza, faringite, tracheite, bronchite, etc.) penetrano nel nostro corpo con l’aria e, quindi, attraverso il naso. Per tale motivo il naso, che in un certo senso è la porta del nostro apparato respiratorio, è strutturato in maniera da opporre la massima resistenza ai germi patogeni, utilizzando meccanismi fisici ed immunologici.

Per quanto concerne i meccanismi fisici, il più importante è rappresentato dalla clearance mucociliare, un tappeto di muco vischioso in continuo movimento in senso antero-posteriore, che ingloba i germi e, prima che possano colpire la mucosa, li trasporta in faringe per poi veicolarli nello stomaco dove vengono distrutti dai succhi gastrici. I pochi germi che riescono a superare questa prima barriera trovano nella mucosa nasale un tappeto di agguerritissime cellule difensive definite NK (natural Killer) che distruggono all’istante tutti i germi.

La percezione dell’olfatto

L’olfatto degli esseri umani è poco sviluppato, ma tuttavia essenziale per vari aspetti: come sensazione di allarme (odore di bruciato, odore di gas etc) e come stimolo alimentare in quanto, in realtà, il gusto dei cibi lo percepiamo proprio con il naso.

Non tutti sanno che la lingua è in grado di distinguere solamente 4 gusti (salato, dolce, amaro ed acido). Tutti i sapori del cibo vengono determinati dal cosiddetto olfatto gustatorio: mentre mangiamo, una parte dell’aria espirata, carica delle sostanze aromatiche emesse dai cibi e dalle bevande passa sulla zona olfattoria del naso e stimola i sensori che riconoscono i diversi odori/sapori.

La modulazione della voce

La cavità nasale entra in gioco anche mentre parliamo. Nella nostra gola esiste una sorta di valvola (il palato molle) che, aprendosi e chiudendosi, determina la “nasalità” dei suoni. E’ un’esperienza comune che durante un raffreddore ci si senta dire dagli amici “parli con il naso”.

Cosa accade in caso di ostruzione nasale protratta

Il primo evento consiste nella lenta e progressiva irritazione delle vie aeree poste a valle del naso con un’infiammazione della gola, definita “faringite cronica”, caratterizzata da gola secca e bruciori al risveglio, accompagnati da un intenso desiderio di bere ripetutamente durante la notte ed al mattino.

Successivamente, la mancata azione di climatizzazione causa un’irritazione delle strutture polmonari che si manifesta comunemente come “bronchite cronica” con episodi di tosse ricorrente.

Nei pazienti asmatici l’ostruzione nasale protratta causa un netto peggioramento del quadro clinico polmonare.

Il blocco dei flussi aerei nasali influisce inoltre negativamente sui seni paranasali causando l’insorgere di sinusiti croniche, e sulla funzione dell’orecchio con blocco della Tromba di Eustachio, senso di ovattamento auricolare calo di udito ed otiti ricorrenti.

Appare quindi chiaro quanto sia importante che il naso svolga la propria funzione, vitale per il benessere quotidiano e per preservare il nostro stato di salute.