Si tratta di una patologia relativamente frequente, consistente in un brusco abbassamento dell’udito in un orecchio, che sopraggiunge nel giro di qualche secondo ed è accompagnato da un senso di vertigine e di “orecchio anestetizzato”.
Dal punto di vista clinico distinguiamo:
- sordità improvvisa transitoria. Si tratta di un evento con una durata che va da pochi minuti a qualche ora, relativamente frequente nella popolazione: dopo il brusco calo di udito, la situazione ritorna alla normalità in poco tempo, al massimo entro 24 ore.
- sordità improvvisa persistente. Se la sordità dovesse invece persistere oltre le 24 ore ci troveremmo dinnanzi ad un’emergenza che può portare alla perdita totale e definitiva dell’udito, per cui è necessario contattare con urgenza lo specialista.
Le cause
Sulle cause esatte della sordità improvvisa non vi sono ancora certezze. Sappiamo che entrano in gioco due tipi di fattori:
- Un fattore circolatorio, per cui un disturbo del microcircolo dell’orecchio può causare una sorta di infarto nella zona nervosa, la chiocciola
- Un fattore virale. L’imputato principale è l’Herpes Virus Zooster (quello che causa il “fuoco di Sant’Antonio”): in molti pazienti si trovano evidenti segni di infezione recente.
Come si cura
Sappiamo che la tempestività del trattamento è importante. Pertanto è essenziale consultare uno specialista in caso di sordità improvvisa che superi le 24-48 h. Dopo la conferma della diagnosi, si eseguono una serie di esami audiometrici e si avvia la terapia. Lo standard terapeutico prevede un trattamento farmacologico endovena, eseguito in regime di Day Hospital con un cocktail di prodotti che contiene:
- Vasodilatatori
- Cortisone
- Vitamine
- A volte mannitolo o glicerolo e farmaci antivirali