In età pediatrica le cisti e fistole congenite rappresentano una patologia non grave ma molto inquietante per i genitori. In tutti i casi si tratta di residui di tessuti embrionari o della persistenza di strutture embrionarie di supporto indispensabili durante la formazione di vari organi e che, normalmente, scompaiono prima della nascita. 

Come e dove si manifestano

Le fistole sono sempre presenti già alla nascita e si presentano come un piccolo foro nella pelle che può, a volte, mostrare una modesta secrezione. A seconda della localizzazione si distinguono:

Fistole pre-auricolari

Sono localizzate davanti o sopra la cartilagine dell’elice dell’orecchio, sono spesso anche bilaterali ed anche ereditarie. Sono dovute ad un’anomalia che si genera durante la fase finale della formazione dell’orecchio. Malgrado l’aspetto “innocente” sono strutture complesse, spesso ramificate, che si prolungano in profondità verso la ghiandola parotide e possono entrare in stretto rapporto con i rami del nervo faciale. Proprio tale particolarità rende l’intervento delicato poiché è indispensabile conoscere bene l’anatomia della regione per evitare il pericolo di una lesione nervosa con conseguente paralisi del volto. È pertanto opportuno che l’intervento, se necessario, venga eseguito da uno specialista ORL possibilmente esperto nella microchirurgia dell’orecchio e della ghiandola parotide. Come tutte le altre fistole l’indicazione all’intervento si pone solamente in caso di ripetuti episodi infiammatori, che si manifestano con gonfiore della zona, arrossamento e secrezione. Nel caso di fistole silenti, cioè asintomatiche, non è indispensabile un trattamento chirurgico.

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Fistole e cisti laterali del collo
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